Michele Canzoneri testi di Eva Di Stefano versi di Giorgio Celli
Una suggestiva sequenza di immagini pittoriche ripropone e ripercorre lÕaffascinante percorso di un simbolo legato a profonde motivazioni antropologiche. Michele Canzoneri ha scelto di dedicare allÕavvoltoio un ciclo di pitture su carta, compatto come un racconto ed insieme elusivo come una metafora. LÕomaggio singolare, al primo approccio inquieta e sorprende, poi vi avvertiamo confusamente una segreta necessit che va oltre il semplice pretesto figurativo. Nei fogli di Canzoneri cÕ amore, leggerezza, meraviglia, e il fosco volo del rapace una piuma di luce, un ventaglio di schegge lunari, lo sfrangiarsi morbido e chiaro di una scia nello spazio. Un interessante testo introduttivo di Eva Di Stefano, Varianti e migrazioni di un simbolo visivo, e i versi di Giorgio Celli completano il catalogo comprendente le Tavole delle opere.
cm 23x24, pagg. 98,41 ill. - Cod: 19904